L’azienda di Asolo ha ripreso l’attività con un protocollo anti-contagio e un nuovo layout delle postazioni di lavoro

SCARPA è un’azienda italiana leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor ed ha ripreso la normale attività nella sua sede di Asolo, dopo aver messo a punto un rigoroso protocollo anti-contagio per tutelare la salute dei propri dipendenti. L’azienda veneta, che a marzo era stata tra le prime a decidere di fermare gli stabilimenti, si è preparata a ripartire in piena sicurezza attraverso una serie di provvedimenti che hanno rivoluzionato spazi e tempi dell’azienda, a partire dall’arrivo in sede dei lavoratori. Sono stati infatti predisposti percorsi differenziati per i diversi settori, con tappetini decontaminanti e gel igienizzante in tutti gli accessi. Speciali check-point con telecamere termografiche consentono inoltre di misurare automaticamente la temperatura dei dipendenti. Gli orari di ingresso e uscita sono stati scaglionati, con intervalli di tempo di 20 minuti al cambio turno. Restano comunque in modalità smartworking tutte quelle attività che possono essere svolte a distanza, in particolare quelle degli uffici. L’azienda inoltre fornisce giornalmente ai dipendenti i dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti), e provvede regolarmente alla pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti. Una specifica procedura, infine, è stata predisposta nell’eventualità che un lavoratore accusi sintomi sospetti, per soccorrerlo e salvaguardare la salute degli altri dipendenti.

Come SCARPA anche altre importanti realtà italiane che operano nel settore si ritrovano ad affrontare una nuova forma di organizzazione aziendale e ad affrontare la sfida più grande di questi ultimi decenni, con la speranza di tornare operativi e continuare a generare business per se’ e per tutto l’indotto che ruota attorno a questo settore.