BROOKS HUGGER GT 1980

La pubblicità comparativa non ha mai avuto grande successo dalle nostre parti: i messagi promozionali che paragonano i prodotti di un’azienda a quelli dei diretti concorrenti, legali in Italia a partire dal 2000, sono stati usati quasi esclusivamente dalle compagnie telefoniche, peraltro in modo piuttosto parco. Nella patria della pubblicità, gli Stati Uniti, questo tipo di comunicazione non ha invece mai disturbato nessuno, e soprattutto tra gli anni Settanta e gli Ottanta è stata estremamente diffusa, soprattutto in settori come la ristorazione, l’automotive e, beh, le sneakers. Il 1980 è, in effetti, l’alba della grande sneakers war che verrà combattuta per i due decenni successivi sul mercato americano, e che vedrà alla fine emergere vincitrice Nike.

La prima e più importante battaglia di questa guerra commerciale si svolge sul terreno del running, che rappresenta ieri come oggi una fetta importantissima dello sport amatoriale ai quattro angoli del mondo e ai tempi era conteso da diversi pretendenti. Uno di essi era senza dubbio Brooks: oggi purtroppo costretto a un ruolo da comprimario, nel 1980 poteva invece permettersi di affrontare a viso aperto tutti i marchi concorrenti, e perfino di pubblicare sui giornali un annuncio che si prendeva gioco del successo altrui. Infatti, grazie a un abile lavoro di collage, la pubblicità presentava una scarpa-Frankestein composta dai modelli più noti di Nike, Adidas, Etonic e New Balance (brand che ai tempi dominavano il mercato).

Non si può negare che la Hugger GT fosse davvero un ottimo modello running, beatificato in questa versione da una tomaia con membrana Gore-Tex che lo rendeva adatto all’uso anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli. C’è però da dire che i tessuti Gore-Tex in quel periodo erano meno performanti di quelli attuali: soprattutto, meno traspiranti. Una caratteristica che potrebbe aver contribuito al non eccezionale successo delle Hugger GT, che fallirono nel tentativo di entrare nel cuore degli sportivi dell’epoca. La comunicazione, però era senza dubbio molto divertente…