Secondo il rapporto mensile del Bureau of Labor Statistics i prezzi al consumo sono aumentati di circa l’8% a febbraio rispetto a un anno fa.

Rispetto a gennaio, i prezzi di febbraio sono aumentati dello 0,8% in aggiunta a un aumento dello 0,6% a gennaio. Escludendo cibo ed energia, i prezzi sono aumentati del 6,4% rispetto allo scorso anno, segnando la più grande variazione in 12 mesi dal periodo terminato ad agosto 1982.

Negli States l’aumento dei prezzi può essere attribuito a una varietà di fattori, in particolare le pesanti tariffe sui beni di consumo come le calzature. Secondo FDRA, queste tariffe, che possono arrivare fino al 48% su alcune scarpe, si traducono in massicci aumenti di prezzo al dettaglio. Il problema è aggravato dal conflitto tra Ucraina e Russia, che sta causando un aumento dei prezzi di materie prime come petrolio e cibo negli Stati Uniti.

Anche la supply chain ha subito un notevole contraccolpo aumentando le difficoltà di produzione ed esportazione spingendo molti colossi dello sportwear a ridurre le stime di crescita e la produzione industriale.