
Un pezzo di storia Nike torna a camminare. La maison Jacquemus firma la reinterpretazione della Moon Shoe, modello creato nel 1972 da Bill Bowerman, fondatore di Nike, oggi riproposto con un twist moderno che unisce heritage sportivo e sensibilità fashion contemporanea.
Alle origini del mito
La Moon Shoe nacque nel 1972, realizzata a mano per i trials olimpici. La sua suola, ispirata alla forma di una piastra per waffle, lasciava impronte particolari sul terreno, simili a quelle lunari — da qui il nome. Pochissimi esemplari furono prodotti, e proprio la loro rarità contribuì a rendere questa sneaker un simbolo della sperimentazione Nike e della nascita di un nuovo linguaggio nel running.
Jacquemus la reinterpreta



Simon Porte Jacquemus ha riscoperto questo prototipo negli archivi Nike e ha deciso di reimmaginarlo secondo la propria estetica: essenziale, elegante e al tempo stesso profondamente legata alla funzionalità.
La nuova Jacquemus × Nike Moon Shoe mantiene il profilo classico, ma introduce materiali e proporzioni aggiornate:
- Tomaia in nylon arricciato con dettagli in pelle per lo Swoosh e il tallone;
- Suola waffle reinterpretata con materiali moderni e sostenibili;
- Tre varianti colore: Alabaster (esclusiva Jacquemus), Off Noir e University Red.
Il risultato è una sneaker che racconta il dialogo tra sport e couture, tra passato e presente.
Data di uscita
Il lancio è previsto per il 29 settembre in esclusiva su jacquemus.com, seguito da una release globale su SNKRS e presso selezionati retailer dal 6 ottobre.
Il prezzo stimato si aggira intorno ai 180 euro, in linea con le precedenti collaborazioni tra il designer francese e Nike.
Perché questo rilancio conta
Questa nuova Moon Shoe non è solo un omaggio d’archivio, ma una riflessione sull’innovazione. Jacquemus e Nike riescono a far dialogare due mondi — quello della performance sportiva e quello dell’estetica sartoriale — creando un oggetto che parla tanto di funzionalità quanto di design.
La scarpa diventa così un ponte tra passato e presente: un ritorno alle origini, reinterpretato per una generazione che vede nella sneaker non solo un accessorio, ma un mezzo di espressione culturale.