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Trussardi racconta la potenza della gentilezza con “Gentle Society”: il corto d’autore con Eva Herzigová e Fernando Lindez

Trussardi torna alla ribalta nel panorama culturale e della moda con Gentle Society, un cortometraggio emozionale diretto da Simone Yang, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Non un semplice progetto visivo, ma una dichiarazione d’intenti che apre un nuovo capitolo nel percorso della maison: celebrare la grazia silenziosa dei gesti quotidiani e l’eleganza che nasce dalla sensibilità.

Protagonisti del film, Eva Herzigová e Fernando Lindez incarnano due generazioni unite dal filo della delicatezza. Lei, icona senza tempo, sorprende per la prima volta con la sua voce che interpreta un brano inedito, mentre lui, volto della contemporaneità, porta sullo schermo una mascolinità raffinata, sensibile e attenta.

Ambientato in un club sospeso nel tempo – un luogo che richiama il fascino rarefatto del cinema d’autore – Gentle Society è un racconto fatto di sguardi, silenzi e movimenti minimi. La narrazione, intessuta in uno spazio ovattato e poetico, si fa manifesto di una nuova estetica: rallentare, osservare, ascoltare, per riscoprire la forza trasformativa della gentilezza.

Il cortometraggio segna anche l’avvio della campagna Autunno/Inverno 2025, estendendo la riflessione sul valore della presenza e sull’eleganza non urlata. La bellezza non risiede più nella superficie, ma nella profondità degli atti semplici, nella coerenza dei dettagli, nell’intimità dello sguardo.

Con questo nuovo linguaggio visivo ed emozionale, Trussardi – oggi sotto l’ala del Gruppo Miroglio – ridefinisce la sua identità creativa. Alla guida del cambiamento il collettivo The Gentle Society, con il creativo Cosimo Dorato al timone, ex Luxottica e Alexander McQueen, che racconta:

“Dopo aver introdotto il concetto di Gentle Society, con questa nuova stagione esploriamo i suoi luoghi. Abbiamo immaginato una natura che rompe l’asfalto, un’umanità gentile che trova spazio nel caos urbano. È da qui che nasce ‘Urban Instinct’.”

Sul piano stilistico, la collezione FW25 affonda le radici nella tradizione del marchio – nato come guantificio nel 1911 – valorizzando materiali iconici come la pelle, il denim e gli accessori, tra cui le borse giocano un ruolo centrale. “Anche il guanto – sottolinea Dorato – è un simbolo potente di gentilezza: avvolge, protegge, accarezza”.

Il levriero, storico emblema del brand, attraversa il cortometraggio come filo conduttore, simbolo di un’eleganza agile, nobile e contemporanea. Così Trussardi si conferma non solo casa di moda, ma anche laboratorio culturale capace di coniugare estetica e pensiero, bellezza e significato.