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SNEAKERS MAGAZINE ISSUE 117 (2025)

Sneakers in equilibrio: tra nostalgia, tecnica e nuove icone

Nel continuo susseguirsi di drop, restock e collab, c’è un momento in
cui il settore si ferma a riflettere. Il numero 117 fotografa proprio
questo: un punto di equilibrio tra la voglia di innovare e il bisogno di
ritrovare radici familiari.

Il dossier centrale è dedicato a Joma, brand spagnolo che ha saputo
reinventarsi negli ultimi anni. Una realtà che non cerca il clamore a
ogni costo, ma che costruisce il proprio futuro su ricerca tecnica e
autenticità sportiva. Le collezioni R.2000 e R.8000 ne sono il simbolo:
running retrò, ma con l’anima ben piantata nel presente.

Accanto a questa solidità, c’è spazio per le sperimentazioni visive e
culturali. La collaborazione Mizuno x Nonnative porta il trail in città,
mentre Comme des Garçons x Nike ridisegna le Air Max Sunder in una
palette monocromatica da sfilata. Stone Island x New Balance gioca con
materiali innovativi sulla 574 Legacy, mentre Cactus Plant Flea Market e
Nike Air More Uptempo tornano in versione “sottile” e minimale.
Collaborazioni che dimostrano come ogni silhouette possa essere
riscritta.

Ma c’è anche chi guarda indietro, riscoprendo ciò che ci ha fatto
innamorare delle sneakers. Le Puma GV Special in edizione revival, la
Diadora Intrepid OG e l’Adidas Tokio 1964 sono una lettera d’amore agli
archivi. Per ogni nuova uscita, c’è un richiamo al passato che ne
rafforza la narrazione.

Nella sezione Luxury, sfilano nomi come Zegna, Maison Margiela, Berluti
e The Row, che portano la sneaker in territori formali, elevandola a
oggetto da passerella, ma senza perderne il carattere quotidiano.

Chiude il numero un’ampia panoramica On the Shelves, con proposte da
Colmar, Karhu, New Balance, Autry, Napapijri, Saucony e tanti altri: una
scena vivace che continua a proporre alternative interessanti per ogni
tipo di appassionato.

Questo numero è un invito a guardare le sneakers non solo come oggetti
da collezione, ma come strumenti per raccontare chi siamo, da dove
veniamo e dove vogliamo andare. In fondo, ogni scarpa è una scelta. E
ogni scelta, oggi, vale doppio.