Nuovi attriti commerciali sul fronte russo da parte del colosso di Beaverton.

Il colosso sportivo statunitense pare destinato a lasciare la Russia dopo aver rifiutato di rinnovare gli accordi del marchio con i rivenditori autorizzati all’interno del Paese. I contratti tra Nike e due dei suoi maggiori rivenditori autorizzati russi sono scaduti, secondo quanto riportato dal quotidiano economico russo Vedomosti.

Il marchio di abbigliamento sportivo ha deciso di non estendere i contratti o firmare nuovi accordi in Russia a causa di “difficoltà operative“, riporta il quotidiano. Nike ha temporaneamente chiuso tutti i suoi negozi in Russia all’inizio di marzo per protesta contro l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, sebbene alcuni dei suoi rivenditori autorizzati indipendenti abbiano continuato a operare.

Ma l’Inventive Retail Group (IRG) russo, che gestisce 37 dei 56 negozi Nike autorizzati rimanenti del paese, ha affermato che le spedizioni di scorte erano già state sospese e le forniture stavano finendo. Nike non ha ancora confermato se i suoi prodotti rimarranno in Russia dopo la chiusura dei suoi negozi indipendenti, anche se molti ritengono che i prodotti del brand potrebbero ancora esser venduti in outlet come i negozi sportivi multimarca.