
Maison Margiela riaccende i riflettori su uno dei modelli più iconici del suo archivio: la Future, sneaker che ha segnato un’epoca e che oggi torna a imporsi come simbolo di visione e modernità.
Un nuovo inizio per un classico cult


Presentata per la prima volta nella collezione Primavera/Estate 2011, la Future è diventata rapidamente un oggetto di culto per il suo design avanguardista e la sua estetica pulita. La scarpa, caratterizzata da linee morbide e futuristiche, si distingue per l’assenza di lacci visibili e per la tipica fascia superiore che avvolge la tomaia, creando una silhouette scultorea e minimalista.
Nel suo ritorno, Maison Margiela ne mantiene intatta l’essenza: taglio mid-top, chiusura nascosta, pannelli sovrapposti e finitura monocromatica che ne esalta la purezza formale. Un’icona senza tempo che, ancora una volta, riesce a parlare il linguaggio del futuro.
Perché torna adesso


Il rilancio della Future si inserisce in un momento in cui la moda guarda al proprio archivio per ridefinire il concetto di contemporaneità. Non è nostalgia, ma una riflessione su ciò che resta attuale anche dopo oltre un decennio.
La sneaker è stata presentata durante la sfilata co-ed Primavera/Estate 2026, diventando il simbolo perfetto di quel dialogo tra passato e innovazione che definisce la Maison.
Dettagli che contano
Realizzata in pelle di vitello con suola in gomma a spina di pesce, la Future conferma la cura artigianale tipica del brand. La chiusura nascosta e il profilo essenziale amplificano l’effetto di continuità visiva, mentre sul retro spiccano i celebri quattro punti bianchi — firma discreta ma inconfondibile di Margiela.
Un ritorno che guarda avanti
Con questa riedizione, Maison Margiela non si limita a rievocare un successo del passato: ribadisce che la forza di un’idea risiede nella sua capacità di evolversi. La Future torna come simbolo di un design radicale e senza tempo, pronta a ispirare una nuova generazione di sneaker lover e collezionisti.