
Il primo giorno di settembre, adidas ha deciso di riportare in vita uno dei suoi cavalli di battaglia degli anni 2000: le Adistar Control 5. In un panorama sneaker dominato da silhouette retro e rivisitazioni tech-runner, il marchio tedesco punta su un modello che allora rappresentava il massimo della performance e che oggi torna come ibrido perfetto tra heritage sportivo e streetwear contemporaneo.

Origini: il DNA da running
Le Adistar nacquero come scarpa da corsa pensata per resistenza e stabilità, in un’epoca in cui il running stava diventando sempre più popolare anche a livello urbano. La serie Control era riconosciuta per il mix tra ammortizzazione avanzata e design aggressivo, tanto che finì per conquistare anche chi non le usava solo per correre, ma come calzatura lifestyle.

Design: dettagli che brillano
La nuova versione 2025 riprende fedelmente quella matrice, con una tomaia in open mesh verde, leggera e traspirante, arricchita da inserzioni in argento metallizzato che catturano la luce anche di notte. Le 3 Strisce sintetiche a contrasto mantengono intatto il richiamo iconico al brand, mentre sotto il piede non mancano i dettagli tecnici: l’intersuola in EVA per garantire comfort prolungato e la tecnologia Adiprene+ nell’avampiede, progettata per restituire energia e migliorare l’ammortizzazione. A completare il tutto, una suola robusta e resistente capace di affrontare sia il chilometraggio intenso sia l’usura quotidiana.
Impatto: dal running allo streetwear
L’Adistar Control 5 è la dimostrazione che il design da corsa dei primi anni 2000 non è mai passato davvero di moda. Oggi, questo modello torna come statement sneaker per chi ama i look tech, ma non vuole rinunciare a comfort e funzionalità. È un ponte diretto tra la pista e la città, tra la nostalgia sportiva e la contemporaneità dello streetwear.
