PB è un acronimo che sta per Personal Best, cioè il record personale di un atleta. L’idea era quella di fornire un paio di scarpe capaci di portare ogni corridore al suo limite estremo, grazie a una serie di accorgimenti tecnici piuttosto avanzati per l’epoca. Quello che però fa ancora impazzire i collezionisti, sono alcuni elementi di design che rendono davvero uniche le Reebok PB: primo tra tutti, il pattern della suola, completamente diverso dalle altre Reebok, con il logo “Goodyear” in bella mostra; ma anche la silhouette affusolata e sfuggente, il sistema di allacciatura Ghillie, visto anche su altri modelli coevi come GL 1600, LC 1500, 1600 e 3000, CL 1500 ed il pannello rosso che rinforzava la tomaia proprio dietro il tallone. Davvero un modello running stupendo, tra i più belli del decennio: non è un caso che oggi, anche grazie all’assoluta assenza di remake, sia divenuta un grail per ogni retro-collezionista del pianeta.