Un modello rarissimo e di grande valore: le quotazioni di un paio deadstock superano facilmente il migliaio di dollari, anche grazie ai molti appassionati europei dello retro casual, che queste scarpe rappresentano perfettamente. Si tratta della prima versione delle Adidas München, prodotte in Germania (Germania Ovest) nel 1972: derivate dai modelli Spezial e Samba degli anni Settanta, sono caratterizzate dalla linea pulita, dal toebox in suede, dal pannello mediale in mesh che garantisce la giusta traspirazione e dall’intersuola piuttosto spessa, simile a quella delle Puma California. Il successo di questo modello dedicato alla città più importante della Germania meridionale ha portato il Trifoglio a produrne una nuova versione nel 1979, contraddistinta da una scelta di materiali unica per l’epoca e – purtroppo – dalla suola in poliuretano, che rende impossibile l’uso a distanza di qualche decennio (a meno che non amiate vedere scarpe vintage che si sbriciolano sotto i vostri occhi). Per questo motivo, i modelli dal 1979 in poi sono molto meno ricercati dai collezionisti, e le quotazioni scendono di conseguenza. In ogni caso, le München sono senza dubbio una delle icone della storia adidas: nate per l’allenamento su tutti i terreni, sono state presto adottate dalle subculture giovanili inglesi, finendo dritte nei libri di storia. Adidas ha cavalcato l’onda per un po’, producendo persino una versione high-top nel 1981, ma poi le ha tolte dai cataloghi alla fine del 1984. Solo in anni recenti sono stati prodotti remake degni di questo nome, primo tra tutti quello uscito nel 2012 all’interno della linea Consortium, incredibilmente fedele all’originale e di produzione tedesca al 100%.

Articolo tratto da Sneakers Magazine #74