Quello che  sembrava solo una chimera ipertecnologica, oggi pare lo scenario più concreto dalle potenzialità inesplorate.

A parte alcune speculazioni ante-litteram degli anni scorsi, per il settore di moda e lusso, Morgan Stanley stima un’accelerazione della domanda digitale che potrebbe portare a introiti da 50 miliardi di dollari entro il 2030.

Una tra le prime a crederci era stata Nike che ha aperto le porte della sua Nikeland, un mondo virtuale brandizzato che ha preso vita sulla piattaforma di videogiochi Roblox Corp. E poi Balenciaga, già sperimentatrice degli spazi digitali tra le collaborazioni con Fortnite. In riposta a Nike, è anzitutto Adidas a farsi avanti, indirizzando i membri della sua app ‘Confirmed’, dedicata a drop e contenuti esclusivi per la fanbase del marchio, verso Poap (Proof of Attendance Protocol), piattaforma di cui gli organizzatori di eventi possono servirsi per distribuire criptovalute ai partecipanti.

Il colosso tedesco dello sportswear ha dato dunque il benvenuto a consumatori e appassionati che è, appunto, tutto da definire. Su Poap ciascun utente riceve un proprio token digitale, da collezione, che accompagnerà alcuni prodotti e potrebbe rivelarsi fruttuoso in seguito, in base alle oscillazioni del mercato degli NFT.