I saldi del mercato domestico dello Swoosh fanno guadagnare al colosso di Beaverton il 13% circa nelle quotazioni di Wall Street.

Nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2023, il gigante delle sportswear mondiale ha registrato ricavi in crescita di circa il 17% a 13,3 miliardi di dollari (circa 12,5 miliardi di euro). Tutto questo alla luce di una rinnovata gestione delle scorte di magazzino che incidono per circa 9,3 miliardi di dollari, il 43% in più dell’anno precedente, trainate da un aumento delle unità dovuto all’interruzione della catena di fornitura già programmata, nonché da costi di input più elevati.

L’analista di Morningstar David Swartz ha affermato sull’argomento: “La capacità di Nike di ottenere i suoi prodotti in tempo la aiuterà a gestire meglio inventari, margini e prezzi nei prossimi trimestri”. Swartz ha poi aggiunto che l’attività in Cina mostra però segni di miglioramento, da quando il governo cinese ha allentato le limitazioni.

Per l’esercizio fiscale che si chiude a maggio 2023, l’azienda stima una progressione piccola ma costante, tuttavia non sono stati diffusi maggiori dettagli.