Una icona assoluta di Nike, una leggenda quasi dimenticata, uno dei modelli running più rari del mondo, almeno per quanto riguarda il marchio di Beaverton. Le Nike Boston sono state lanciate sul mercato dallo Swoosh la prima volta nel 1972, e prodotte in Giappone. Inizialmente anche il nome era giapponese: Obori, destinato a trasformarsi in Boston solo l’anno successivo, quando il maratoneta John Anderson corse e vinse la storica competizione della
capitale del Massachusetts indossando un paio di quelle runner vestite di una splendida tomaia in nylon blu totale. Quelle che vi mostriamo non risalgono all’inizio dei Settanta, ma alla seconda metà della decade, più precisamente al 1977: questa particolare colorazione è entrata nei cataloghi Nike solo per una stagione, e differisce dai modelli prodotti negli altri anni per diversi piccoli particolari, tra i quali la linguetta e lo swoosh leggermente modificati e il logo “Nike” in stampatello invece che in corsivo. Ancora non ci spieghiamo come mai questo modello eccezionale non sia mai stato riprodotto, ma in ogni caso è proprio la mancanza di un remake ad aver fatto salire le quotazioni di questo Sacro Graal del collezionismo Nike fino alla soglia dei 2.000 dollari (deadstock ). Il bello, se ne trovate un paio e potete permettervi di acquistarlo, è che le potete ancora usare. Il confronto con i modelli odierni, destinati a tornare polvere entro il prossimo decennio, è davvero impietoso…

Articolo tratto da Sneakers Magazine #77