Air Jordan X | Made in Korea, 1995

Le AIR JORDAN X segnano il ritorno di Jordan, dopo poco più di una stagione trascorsa senza grandi risultati, a dire la verità, sui campi della minor league di baseball. Un modello, si potrebbe dire, celebrativo: il designer Tinker Hatfield volle infatti che sulla suola fossero iscritte le tappe che avevano portato Jordan a diventare “Il migliore che ci sia mai stato, il migliore che mai ci sarà”. Dal titolo di Rookie of the year del 1985 ai tre titoli consecutivi di MVPottenuto tra il 1991 e il 1993, su quella gomma era riassunta la storia di una carriera già incredibile, e destinata a ulteriori trionfi. Al di là di questi particolari, le Air Jordan X erano caratterizzate da una linea piuttosto semplice, unico elemento decorativo le linee orizzontali sulla tomaia: anche il logo Air Jordan sulla linguetta era poco visibile, perché ricamato tono su tono. Il relativo understatement del design era però accompagnato da grandissimo comfort e stabilità ai massimi livelli: l’implementazione della tecnologia Huarache all’interno di queste scarpe garantiva sempre una calzata perfetta. Questo paio risale al 1999: tempi in cui gli scambi su internet e i siti di aste online erano ancora un sogno futuristico. Il suo valore si aggira intorno ai 700 dollari: quotazione non altissima, soprattutto a causa dei molti remake prodotti nel corso degli anni. Ovviamente, il discorso sarebbe molto diverso se si trattasse di una delle pochissime paia prodotte nella stagione 1995 esclusivamente per Michael Jordan, caratterizzate dal numero 45 ricamato sul tallone.