Il BASTARD STORE è molto più che un semplice negozio di skateboard nel senso più tradizionale del termine, è il simbolo dell’evoluzione di questa cultura che nasce dalla strada e diventa qualcosa che va oltre le definizioni. Nato a metà degli anni Novanta, tra i primi marchi skateboard e snowboard della storia italiana, Bastard è una storia di successo culminata con la costruzione di questo sogno di cemento, marmo, acciaio e legno. La struttura un tempo ospitava un cinema, l’Istria, sorto nell’area nord di Milano negli anni Quaranta su progetto dell’architetto Mario Cavallè: 6.600 metri cubi, tre piani di spazio e 1.100 posti a sedere tra galleria e platea. Gli interni erano ispirati nientemeno che a quelli del newyorchese Radio City Music Hall, con due monumentali scalinate semicircolari che permettevano di accedere agli ambienti superiori. Tra alti e bassi, il cinema è rimasto in attività per una quarantina d’anni, poi abbandonato alla fine dei Settanta e divenuto in seguito un concessionario d’auto. Un destino triste, oggi completamente ribaltato grazie al gruppo di skater OG fondatori del marchio Bastard e all’architetto Lorenzo Bini, con la firma dello studio milanese di architettura Studiometrico: al numero 19 di via Scipio Slataper c’è ora un luogo unico a livello mondiale. […] Il mondo che si apre oltre lo store, però, è perfino più interessante: ci sono gli uffici in cui vengono progettati i prodotti a marchio Bastard, scaffali colmi dei materiali che servono da ispirazione ai designer, il magazzino da cui parte la distribuzione del brand. E sopra di esso, l’elemento che rende davvero unico questo progetto: la Bastard Bowl, sopraelevata a sei metri di altezza, circa 150 metri quadri di puro godimento per gli skater, un sogno divenuto realtà per chi ha trasformato la sua passione in un lavoro, e poi gli ha dato forma concreta costruendo una tana perfetta. La Bastard Bowl ospita quotidianamente la famiglia di skater che ruota intorno alla gloriosa storia del marchio “Proudly Made by Those Lazy Italians”, e piuttosto spesso qualche amico proveniente da altri paesi: sul suo legno hanno girato tra gli altri Tony Alva, Steve Caballero, Christian Hosoi e Tony Hawk. […]

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