Sostenibile e duraturo ma anche leggero. Così si presenta la nuova evoluzione Nike nel campo dei materiali che troveremo nei prossimi anni. Nike Flyleather è un nuovo materiale realizzato con almeno il 50% di fibre di cuoio naturale riciclato e meno risorse idriche che, sulla carta, ha il potenziale di cambiare il futuro del settore come in precedenza ha fatto con il Flyknit.

COME E’ FATTO?

Durante un normale processo di fabbricazione del pellame, fino al 30% del materiale viene scartato e spesso finisce in una discarica. Per ridurre questi sprechi, Nike raccoglie lo scarto dei residui di lavorazione e li trasforma in fibre. Poi, queste fibre di cuoio riciclato sono combinate con fibre sintetiche attraverso un processo idroelettrico con una forza tale da fondere tutto in un unico elemento. Il materiale passa poi ad un processo di finitura, che può includere passaggi come la pigmentazione, e viene steso su un rullo pronto per essere tagliato e modellato.

L’IMPATTO SULL’AMBIENTE

Secondo Nike, il pellame è un ottimo prodotto ma ha un impatto ambientale elevato sulle emissioni di carbonio e sullo spreco di acqua. Flyleather può cambiare questa abitudine. Il processo industriale utilizzato utilizza fino al 90% di acqua in meno rispetto a quello tradizionale e le emissioni di carbonio sono dimezzate rispetto alle scarpe realizzate in pelle tradizionale.

LE NOVITA’

L’ambasciatrice di questa nuova ondata di sneakers è la Nike Flyleather Tennis Classic, una versione bianca con il nuovo materiale premium. Per completare la gamma di sneakers Nike Flyleather, Nike ha anche creato delle edizioni limitate delle Nike Flyleather di prossima generazione ovvero le Air Force 1, Air Max 90, Cortez e la Air Jordan 1 che saranno presentate a New York durante la settimana del World Climate Week a NY.